Verrà ufficializzato oggi dal sindaco Ray Nagin il fatto che New Orleans sarà la prima città americana totalmente coperta da WiFi gratuito. Partirà subito la connettività nel centro e nel quartiere francese, il resto verrà piano piano.
Questa decisione non dev'essere stata semplice affatto, anche perchè c'è tutto un dibattito in America intorno a quanto senso abbia il lancio di sistemi locali di WiFi. Ci sarebbe anche un legge nella Louisiana che impedisce la creazione di reti locali a velocità superiore dei 144 Kb/s, e questa rete andrà a 512 Kb/s, un'eccezione dovuta all'eccezionalità della situazione della città distrutta dall'uragano. La motivazione ufficiale infatti del dono fatto alla città è che la copertura totale gratuita servirà ad aiutare la ricostruzione e renderà New Orleans più appetibile per imprese e nuovi abitanti.
Altre città in America sono totalmente o quasi totalmente coperte dal WiFi, su tutte Philadelphia (non è però gratuito) e San Francisco (grazie a Google).
In Italia invece si sta sviluppando un fenomeno interessante, che ignoro se sia già accaduto in altri paesi più WiFi-evoluti, cioè in molte zone di grandi città (almeno io so che vale per Roma e Milano, per il resto d'Italia lo ignoro) c'è effettivamente una copertura quasi totale e gratuita grazie alle singole reti installate negli uffici accessibili senza protezione. Lo segnalò tantissimo tempo fa Luca Sofri parlando di Milano, ma ora anche a Roma si sta molto diffondendo e non solo nei quartieri pieni d'uffici. Di fatto andando in giro con un portatile WiFi in molti posti si rileva più d'una connessione accessibile. E' uno dei classici contraccolpi di una tecnologia ancora poco diffusa.
Questa decisione non dev'essere stata semplice affatto, anche perchè c'è tutto un dibattito in America intorno a quanto senso abbia il lancio di sistemi locali di WiFi. Ci sarebbe anche un legge nella Louisiana che impedisce la creazione di reti locali a velocità superiore dei 144 Kb/s, e questa rete andrà a 512 Kb/s, un'eccezione dovuta all'eccezionalità della situazione della città distrutta dall'uragano. La motivazione ufficiale infatti del dono fatto alla città è che la copertura totale gratuita servirà ad aiutare la ricostruzione e renderà New Orleans più appetibile per imprese e nuovi abitanti.
Altre città in America sono totalmente o quasi totalmente coperte dal WiFi, su tutte Philadelphia (non è però gratuito) e San Francisco (grazie a Google).
In Italia invece si sta sviluppando un fenomeno interessante, che ignoro se sia già accaduto in altri paesi più WiFi-evoluti, cioè in molte zone di grandi città (almeno io so che vale per Roma e Milano, per il resto d'Italia lo ignoro) c'è effettivamente una copertura quasi totale e gratuita grazie alle singole reti installate negli uffici accessibili senza protezione. Lo segnalò tantissimo tempo fa Luca Sofri parlando di Milano, ma ora anche a Roma si sta molto diffondendo e non solo nei quartieri pieni d'uffici. Di fatto andando in giro con un portatile WiFi in molti posti si rileva più d'una connessione accessibile. E' uno dei classici contraccolpi di una tecnologia ancora poco diffusa.
17 commenti:
Ma non c' era il cataclisma a New Orleans....?
"E' uno dei classici contraccolpi di una tecnologia diffusa in maniera poco matura.".... Quanta arroganza in queste parole... E per questo che molte volte evito di leggere questi post...
Arroganza... E' la verità!
Se parli te di informatica, linguaggi e intelligenza artificiale non c'è arroganza, se io parlo di maturazione/evoluzione di una tecnologia si.
Dov'è la giustizia?
oh, se la metti così non posso dire nulla... anzi mi tocca pure chiederti scusa... Speriamo allora che queste tecnologie crescano e non si comportino più da bambine stupide...
p.s. Mi permetto di dire però che in quella frase tu hai praticamente detto che chi ha diffuso quella tecnologia è un imbecille... Mi sembra eccessivo tutto qui... Anche perchè ha fatto + bene che male...
oddio un altro commento alla Valerio... Mi sto sentendo male...
No no no no no no! Non ci sto proprio!
Io no ho detto questo. Anche se non ho formulato bene la frase infatti mo' la cambio.
Ho detto che è "un classico contraccolpo" nel senso di tipico effetto collaterale, cosa che accade quasi sempre anche se non voluta, di una "tecnologia diffusa in maniera poco matura" che in effetti può sembrare voglia dire "diffusa male" ma volevo dire "dall'immatura diffusione".
Faccio parziale ammenda.
Grazie Pietruccio. Mi ero espresso male e ho modificato. HAi ragione anche sul versante WiFi, è che ne parlo da tanto e mentre all'inizio linkavo sempre la parola WiFi alla sua definizione ora ho smesso, ma non dovrei...
Ricomincerò.
Immagino un sommozzatore che esce dalle acque di N.O con il suo computer, sale sul tetto galleggiante,si toglie la muta e raggiunge la famiglia affermando soddisfatto: aaaahahh! non abbimao più un cazzo ma che signorilità!
Per fortuna che non faccio commenti alla Frankie!!
P.S benvenido Uccio!!!!!!!
Mi dispiace, avevo interpretato male la frase, tuttavia ai miei occhi e rimanendo al significato che gli avevo attribuito in primis, suonava terribilmente presuntuosa... Dare del cretino così facilmente e gratuitamente a gente che non sai manco chi è e come lavora mi era sembrato eccessivo...
tuttavia:
Faccio pubblica e totale ammenda.
p.s. Benvenuto Uccio, sono mesi che si aspettava un tuo commento.
p.p.s. A Valè se facevi commenti come i miei a quest' ora eri una BlogStar... La definizione di blogstar la lascio a gparker...
ma anche no
non capisco il commento, a cosa è riferito?
che non sei na blog star.
Era riferito allo spiegare cos'è una blogstar
io non sono una blogstar dato che non ho un blog... non potrò neanche mai esserlo...
Continuo a non capire il commento gp...
Era bona sì!
Se hai la pazienza di aspettare solo qualche minuto sto finendo di scrivere il post sul film....
Se ricarichi la pagina lo trovi.
si scrive 'bbona... Non avete mai letto il Belli...
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