Cosa c'è di più classico di Fred Astaire vestito da marinaio?
Per questa (non mi vergogno a dirlo) ennesima commedia musicale il regista Sandrich (ormai abbonato al genere) opta per una curiosa stratificazione: allunga la durata (quasi due ore) e moltiplica i protagonisti ponendo la storia d'amore di Randolph Scott e Harriet Hilliard praticamente allo stesso livello di quella tra Ginger e Fred, anzi in alcuni momenti, benchè i due ballerini compaiano in più scene si potrebbe dire che è l'altra la storia fondamentale, poichè nel film la felicità di Ginger e Fred passa attraverso la positiva soluzione dell'altra storia.
Insomma una commedia brillante decisamente più sofisticata ed intricata delle precedenti del trio Astaire/Rogers/Sandrich, questa volta senza Edward Everett Horton (a cui ava recentemente ha dedicato un bel post), che tuttavia manca d'emozionare come lavori più semplici quali Cappello a Cilindro e Follie D'Inverno.
Per questa (non mi vergogno a dirlo) ennesima commedia musicale il regista Sandrich (ormai abbonato al genere) opta per una curiosa stratificazione: allunga la durata (quasi due ore) e moltiplica i protagonisti ponendo la storia d'amore di Randolph Scott e Harriet Hilliard praticamente allo stesso livello di quella tra Ginger e Fred, anzi in alcuni momenti, benchè i due ballerini compaiano in più scene si potrebbe dire che è l'altra la storia fondamentale, poichè nel film la felicità di Ginger e Fred passa attraverso la positiva soluzione dell'altra storia.
Insomma una commedia brillante decisamente più sofisticata ed intricata delle precedenti del trio Astaire/Rogers/Sandrich, questa volta senza Edward Everett Horton (a cui ava recentemente ha dedicato un bel post), che tuttavia manca d'emozionare come lavori più semplici quali Cappello a Cilindro e Follie D'Inverno.
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