Un pregio di Greenaway (oltre allo smaccato estetismo, ma quello è indiscutibile!) è sicuramente che non ha alcuna fretta di narrare una storia, si prende tutto il tempo di cui ritiene di aver bisogno per dei racconti che (almeno nelle intenzioni) cercano di andare molto oltre la semplice narrazione degli eventi.
Personaggi paradigmatici che incarnano dei valori o degli ideali, situazioni paradossali utili a mettere in mostra il trionfo o l'indicibile sconfitta di questi e un contorno di personaggi bidimensionali, I Racconti Del Cuscino parla in maniera volutamente poetizzante della tradizione scritta, dell'estetitismo stesso e della crucialità della bellezza nella vita. Nonostante la poeticità programmatica non mi sia mai piaciuta devo ammettere tuttavia che in Greenaway a tratti riesce a convincermi, ma non va più in là di qualche frammento di piacere momentaneo. Almeno per quanto mi riguarda quando vedo i film di Peter Greenaway manca sempre una sensazione forte d'insieme...
Personaggi paradigmatici che incarnano dei valori o degli ideali, situazioni paradossali utili a mettere in mostra il trionfo o l'indicibile sconfitta di questi e un contorno di personaggi bidimensionali, I Racconti Del Cuscino parla in maniera volutamente poetizzante della tradizione scritta, dell'estetitismo stesso e della crucialità della bellezza nella vita. Nonostante la poeticità programmatica non mi sia mai piaciuta devo ammettere tuttavia che in Greenaway a tratti riesce a convincermi, ma non va più in là di qualche frammento di piacere momentaneo. Almeno per quanto mi riguarda quando vedo i film di Peter Greenaway manca sempre una sensazione forte d'insieme...
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