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17.9.06

Oltre i graffiti c'è il selective cleaning

Com'è noto agli affezionati del blog, la mia posizione riguardo i graffiti e i graffitari è netta, chiara e totalmente a favore. Ho avuto modo di spiegare tempo addietro questa posizione parlando di un'iniziativa del comune di Londra per fermare i graffitari.
Ora torno a parlarne per segnalare l'opera geniale di Paul Curtis, noto anche con il nick di Moose, graffitaro sui generis che ha inventato un modo nuovo e diverso di esprimere la sua arte e marchiare i territori delle metropoli senza incorrere nelle beghe legali.
L'idea rivoluzionaria di Moose è di fare dei graffiti pulendo le superfici dei muri sporcate dalle esalazioni di monossido di carbonio delle macchine, in sostanza invece che imprimere vernice cancella sporco. Lo chiama "selective cleaning".
I risultati non possono essere a colori ma sono altrettanti belli e interessanti quanto i graffiti tradizionali.
La sua posizione ufficiale è: "I miei strumenti sono semplici: un lucido da scarpe, acqua e olio di gomito. Mi aspetto di finire coinvolto in un processo stile Monty Python dove il reperto A è un vasetto di lucido e il reperto B un paio di miei vecchi calzini".

2 commenti:

gparker ha detto...

Per un mondo (selettivamente) più pulito


Anonimo ha detto...

News News News

Wow What is going on with all these homes with severe mold problems. I cant believe the problems we are having in our homes today. It has always been here. ask about Basement Mold


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...ma sono vivo e non ho più paura! by Gabriele Niola is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 3.0 Unported License.