Un film che prende spunto da un'iniziativa di internet, i Darwin Awards cioè i premi che vengono assegnati online a tutte quelle persone che sono morte in maniere stupide per il modo in cui hanno contribuito alla selezione (in positivo) della razza eliminandosi.
Lo spunto è che esistono questi casi e il protagonista è un poliziotto con l'hobby di consultare i Darwin Awards per cercare di capire perchè la gente compia simili idiozie e così pericolose. Nonostante l'apparente idiozia della trama i personaggi sono delineati benissimo, non tanto magari quello di Winona Ryder, ma sicuramente quello di Joseph Fiennes, il detective (licenziato) bravissimo ma emofobico, ossessionato dai Darwin Awards al punto da rischiare in più situazioni di diventarne vittima.
Il bello del film è che si comporta come una commediola on the road, poichè i due agenti assicurativi si muovono di stato in stato indagando le morti assurde per cercare di dimostrare quando sono dovute a negligenze e quando a comportamenti sconsiderati, però lentamente riesce a dare conto di una realtà più complessa con l'uso di un umorismo magari non travolgente ma sicuramente efficace.
Le idee di Finn Taylor sono poche ma ben chiare, molti stratagemmi appaiono un po' ridicoli (tutta la sottotrama della poesia beat che si esplica anche nei nomi dei protagonisti) ma molti altri sono più convincenti. Gli scenari in cui avvengono le morti idiote sono sempre abbastanza deprimenti e, benchè trattati con tono di commedia, descrivono un'umanità disperata per davvero con partecipazione a tratti toccante, cosa che non ti aspetti mai da una commedia di poche pretese.
Molte le partecipazioni illustri negli sketch che descrivono i casi da Darwin Award da Juliette Lewis a Julianna Margulies (l'infermiera di ER) ai Metallica fino al trapassato Chris Penn.
Lo spunto è che esistono questi casi e il protagonista è un poliziotto con l'hobby di consultare i Darwin Awards per cercare di capire perchè la gente compia simili idiozie e così pericolose. Nonostante l'apparente idiozia della trama i personaggi sono delineati benissimo, non tanto magari quello di Winona Ryder, ma sicuramente quello di Joseph Fiennes, il detective (licenziato) bravissimo ma emofobico, ossessionato dai Darwin Awards al punto da rischiare in più situazioni di diventarne vittima.
Il bello del film è che si comporta come una commediola on the road, poichè i due agenti assicurativi si muovono di stato in stato indagando le morti assurde per cercare di dimostrare quando sono dovute a negligenze e quando a comportamenti sconsiderati, però lentamente riesce a dare conto di una realtà più complessa con l'uso di un umorismo magari non travolgente ma sicuramente efficace.
Le idee di Finn Taylor sono poche ma ben chiare, molti stratagemmi appaiono un po' ridicoli (tutta la sottotrama della poesia beat che si esplica anche nei nomi dei protagonisti) ma molti altri sono più convincenti. Gli scenari in cui avvengono le morti idiote sono sempre abbastanza deprimenti e, benchè trattati con tono di commedia, descrivono un'umanità disperata per davvero con partecipazione a tratti toccante, cosa che non ti aspetti mai da una commedia di poche pretese.
Molte le partecipazioni illustri negli sketch che descrivono i casi da Darwin Award da Juliette Lewis a Julianna Margulies (l'infermiera di ER) ai Metallica fino al trapassato Chris Penn.
1 commento:
idea geniale...
Non ricordo che me ne aveva parlato...
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