A Cannes oltre a tutti i film, i concorsi e le presentazioni sarà mostrato anche in anteprima mondiale U2 3D, un documentario su un concerto degli U2 che costituisce il primo film dal vivo girato per essere mostrato esclusivamente in 3D, con la nuova tecnologia sviluppata da Real D e 3eality. Qui di fianco il trailer.
Quelli di Real D sono un po' lo standard del 3D americano (Imax a parte) hanno distribuito le versioni in tre dimensioni di film come Chicken Little e Monster House e sono, tra gli altri, il punto di riferimento di Disney in materia.
Quello che hanno sviluppato di nuovo è un sistema di proiezione e di cattura dell'immagine che consente poi agli spettatori di non dover indossare i soliti occhiali polarizzati con lenti blu e rosse ma occhiali differenti con lenti uguali. Certo bisogna sempre indossare occhiali ma il cambiamento rende il montaggio e la percezione della profondità migliore oltre che più simile alla visione normale.
Questo sistema prevede di girare i film con due telecamere messe una accanto all'altra simulando i due occhi. La manipolazione delle immagini per rendere il 3D avviene dopo averle girate, proiettandole a 144 frames al secondo (contro i consueti 24 del cinema in 2D) su schermi particolari che riflettono le immagini sugli occhi degli spettatori.
Quelli di Real D sono un po' lo standard del 3D americano (Imax a parte) hanno distribuito le versioni in tre dimensioni di film come Chicken Little e Monster House e sono, tra gli altri, il punto di riferimento di Disney in materia.
Quello che hanno sviluppato di nuovo è un sistema di proiezione e di cattura dell'immagine che consente poi agli spettatori di non dover indossare i soliti occhiali polarizzati con lenti blu e rosse ma occhiali differenti con lenti uguali. Certo bisogna sempre indossare occhiali ma il cambiamento rende il montaggio e la percezione della profondità migliore oltre che più simile alla visione normale.
Questo sistema prevede di girare i film con due telecamere messe una accanto all'altra simulando i due occhi. La manipolazione delle immagini per rendere il 3D avviene dopo averle girate, proiettandole a 144 frames al secondo (contro i consueti 24 del cinema in 2D) su schermi particolari che riflettono le immagini sugli occhi degli spettatori.
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