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7.8.07

Teste Rasate (1993)
di Claudio Fragasso

Ho rimediato questo film poco noto con Gianmarco Tognazzi sul sottobosco che si era creato verso la fine degli anni '80 intorno ad un ritorno dei naziskin. L'avevo recuperato perchè all'interno di una polemica che va avanti da un po' sul post di This Is England (nel quale naturalmente sono accusato di ignoranza storica, superficialità, mancanza di cultura cinematografica e anche un po' di stupidità) un anonimo, a margine degli insulti mi aveva consigliato questo film visto che io nel post mi lamentavo di come sia difficile trovare film che mostrino il lato profondamente umano anche in personaggi dagli atteggiamenti o dagli ideali riprovevoli.
Mai consiglio fu più sbagliato, Teste Rasate è infatti la classica tirata anti-naziskin fatta dipingendo il mondo neonazista secondo i più classici stereotipi, addirittura nel film si afferma che l'obiettivo di questi gruppi sia nel lungo periodo di conquistare il mondo.
Non c'è nessuna traccia di quel senso di rassegnata disperazione, di quella comprensione bonaria delle cause che portano a certi comportamenti, dei desideri insoddisfatti di ordine e giustizia che possono portare a simili eccessi. Non è approfondito nemmeno il contesto sociale dove simili movimenti nascono e si sviluppano che molto spesso è il medesimo dei movimenti di colore politico opposto.
In più il film dopo 10 minuti già ha detto tutto quello che deve dire: un ragazzo rimane affascinato da un'azione dimostrativa di un naziskin contro uno zingaro che importunava delle donne, comincia a guardarli da lontano sempre più affascinato e contemporaneamente conosce e si innamora di una ragazza africana. Il resto si scrive da solo.
Una cosa buona però c'è, ed è il modo in cui vengono ritratti i rituali di passaggio della comunità neonazista. Fragasso sceglie la strada estetizzante e decide di mostrarli tutti quanti (dalla rasatura dei capelli, ai combattimenti dimostrativi, fino anche alle discussioni) in maniera irreale e come atti dotati di una forte carica omoerotica.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Adesso vengo li mi invento un nick farlocco e ti insulto anche io.


Mariolone ha detto...

idem...cmq è interessante il fenomeno del cripto-frocismo all'interno dei nazi...visto anche o a suo tempo...metto questo film in un trittico di opere: Ultrà-Soldati 365 giorni al'alba-Teste rasate.
A mio avviso solo soldati si salva...il resto è un cinema di stereotipi


gparker ha detto...

Ultrà e soldati a tratti non mi erano dispiaciuti anche se alla fine sembra sempre che non riescano ad andare a fondo. Cominciano bene e poi si perdono.


Kinemazone ha detto...

Forse "American History X", nella prima parte, riesce in quella ricerca delle cause di cui parli nel post.

Ciao

KZO


kordian ha detto...

Teste rasate poteva essere un bel film... peccato per la sceneggiatura banalotta...

Mi permetto di linkare i tuoi blog in quanto molto interessanti :)


Unknown ha detto...

madonna che silenzio qua intorno...
solo io sto al lavoro???????
cheppalleeeee


Mariolone ha detto...

no no pure io sta tranquilla...anche se definire lavoro quello che faccio adesso è decisamente eufemistico


Unknown ha detto...

vabbè a ciascuno il suo.
io risto qua dentro dal 20 di agosto. mi sembra già che sia natale di quanto sto morta...


Il Dottor Divago ha detto...

teste radate è a mio avviso il film più brutto girato in italia negli ultimi venticinque anni. Eppure gode di una sua nicchia di estimatori fra i frikkettoni impegnati troppo stupidi per fare gli intellettuali non inseriti. Ricordo che lo vidi la prima volta durante l'occupazione del mio liceo nel 1994 e decisi che semmai un giorno avessi preso la via intrapresa dal regista o dai frikkettoni della mia scuola, mi sarei rasato i capelli a zero e inscitto a un movimento neonazista. Che poi è quello che ho fatto.


gparker ha detto...

e i capelli sono poi ricresciuti?


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