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L'Ultima Casa A Sinistra (The Last House On The Left, 1972)
di Wes Craven

La visione del primo lungometraggio di Wes Craven rivela le origini di Rob Zombie. Lo stile splatter dissacratorio, la pseudofamiglia che gira a fare massacri senza motivo, lo stile di ripresa (anche se in questo film moooolto più low budget) e l'uso particolare delle musiche (c'è anche una scena in macchina su una decappottabile che ricorda molto una simile in La Casa Del Diavolo) sono tutti particolari che saltano molto all'occhio e che si ritrovano in entrambi i film cardine di Zombie.

Nonostante la sua lontananza dal cinema professionale per molti motivi L'Ultima Casa A Sinistra è forse tra i migliori exploit di Wes Craven, uno dei pochi che riesce, oltre a creare una buona atmosfera di genere, anche a mettere a frutto il concetto di terrore, ad usarlo per parlare di più cose, per spiazzare lo spettatore e per mettere un po' in dubbio quel che prima sembrava certo.
Caotico e folle nelle sue premesse narrative (sbandati compiono omicidi senza motivo apparente e una serie di coincidenze li fa confrontare con i genitori di alcune vittime) il primo film di Craven rinuncia in toto al concetto di suspense per fare concessioni unicamente allo splatter e al sessualmente esplicito. In questo riesce a da essere superiore a molti altri film del medesimo regista, ampliando di fatto il registro narrativo con strumenti nuovi e mostrando qualcosa che all'epoca non era facile vedere e che non si dimentica facilmente.
Come per molti altri registi della sua generazione tutto sembra prendere vita dagli esperimenti di Cassavetes, la libertà della messa in scena, tipica dello stile indipendente di quegli anni, risente molto di quell'esperienza e anche l'attenzione tutta particolare che viene data alla recitazione che a tratti sembra essere considerato il vero mezzo liberatorio e la vera cifra di una possibile indipendenza per il cinema americano.

10 commenti:

Unknown ha detto...

sorry parker, sono fuori tema ma...
ci spieghi cos'è quella cosa verde apparsa oggi nella barra sx?
a occhio e croce sembra ci sia una community di lettori di blog.
peccato che tra di loro non ci sia nemmeno uno dei commentatori affezionati.
ovviamente mi sto per registrare ma vorrei qualche info.
meni tencs


gparker ha detto...

Brava SVVV, l'ho messa solo ieri e già l'hai notata.
Praticamente MyBlogLog una cosa con la quale avevo già un account perche mi monitora l'attività degli utenti (su cosa cliccano per esempio o da dove vengono) si è espanso negli anni diventando comunità percui se sei membro di MyBlogLog e vai sul sito di un altro membro lui lo registra e lo segnala.
Dunque solo una piccola percentuale dei visitatori alla fine risulta da lì, ma è comunque una cosa carina mettere con tutte quelle faccette.
Ad ogni modo è dinamico nel senso che sono solo gli ultimi 20 che hanno visitato.


Unknown ha detto...

sono ovviamente le faccine ad avermelo fatto notare!
In ogni modo sì, ho visto che gli utenti sono solo quelli recenti e certamente, poichè devi avere un account yahoo (o cmq loggarti sul servizio con quell'account) non possono comparire tutti i commentatori abituali.
Più che altro mi chiedevo da quanto fosse in piedi (per te personalmente... ma alla fine è lo stesso servizio che ti dice quante volte cliccano sullo stesso link, no?) e quanti affezionati ci fossero...
vediamo quindi quanti aderiranno.


gparker ha detto...

si è lo stesso che mi dice in quanti cliccano.
Secondo me nessuno aderirà per comparire sul blog, solitamente ce l'ha chi ha un suo blog e vuole quel tipo di statistiche.


Unknown ha detto...

peccato, mi chiedevo quale avatar avrebbe messo Frankie...


Anonimo ha detto...

sfondo nero con 666 rosso, scritto stile sangue.
Lo stile è sempre quello ma chère...


dario ha detto...

A me di questo film ha sempre interessato il suo rapporto distorto con La fontana della vergine di Bergman (di cui Craven reinterpreta il soggetto al limite del plagio, per sua stessa ammissione) e il suo essere una declinazione splatter del classico tema (molto americano) della casa minacciata, qui in versione borghese, cui segue una violenta vendetta.


gparker ha detto...

Si sicuramente il rapporto con la Fontana della Vergine è una delle cose migliori, ma anche per come rilegge il tema centrale della giustizia privata (altro grande americanismo).


dario ha detto...

Si infatti, quello. Tra l'altro l'avevo visto pochi giorni dopo Cane di paglia..


Mariolone ha detto...

ok ora provo...io neanche l'avevo visto


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