Al primo weekend Twilight 70 milioni di dollari di incasso, Transformers 50 milioni.
Questo prova che robot giganti del cazzo non tengono testa a milioni di ragazzine urlanti
30 commenti:
Io ste ragazzine le lascerei in stanza 10 minuti con Ving Rhames nudo ed incazzato. Allora sì che sentiremo le urla, ma non di piacere.
Comp lo sai che nella vita reale Ving Rhames è un fervente cattolico? Mi sa che devi rivedere molti tuoi miti...
ma stiamo facendo il tifo? Dovremmo schierarci fra robot e ragazzine urlanti? Io francamente non saprei che scegliere. Ammetto però che questi vampiri bellocci mi stanno abbastanza antipatici...
Robot contro vampiri bellocci?
Robottoni tutta una vita claro.
E' che sta cosa dei vampiri per adolescenti m'ha davvero frondato le parti basse.
etciù!
Cazzo il mito del vampiro s'è davvero svenduto a Cioè.
certo era proprio lì lì. Troppo ci ha messo una figura romantica e raffinata a passare da erotismo latente a romanticismo esposto.
senza contare che abbracciando l'analogia con il predatore e la preda.
E' come se te ti innamorassi di una mucca e per lei ti metessi nei casini con il resto dell'umanità.
Cioè!
la fuga d'amore col maiale
"Io e te contro tutti!"
Caro Frankie, io ho solo un mito, ed è Kevin Bacon, sono sicuro che se Bacon prendeva parte a questo scempio si auto-scriveva una parte dove fotte tutti i vampiri avanzando a grandi passi con una calibro 12 in pugno.
Una scena di questo tipo potrebbe procurarmi un orgasmo.
Non centra niente ma ho letto che per il 2010 è previsto un film che si chiama The Expendable diretto ed interpretato da Stallone, con Jason Statham e Jet Li. Come mi dovrei sentire?
in attesa
giusto
Kevin Bacon?! Ma come cazzo ti è venuto in mente Kevin Bacon.
E cmq, ci ho pensato parker, secondo me chi ha cambiato la figura del vampiro è stata da una parte Anne Rice con Intervista col Vampiro (il film con Cruise e Pitt insieme con un rapporto molto ambiguo..) dall'altra l'avvento del teen horror.
un po' di sicuro c'è buffy, un po' anche ann rice con tutto quel romanticismo
ma secondo me anche un po' di giappone, quel modo di vedere le presenze demoniache terribilmente umane e terribilmente vulnerabili.
Non vorrei azzardare ma credo che ci sia qualcosa di giapponese sui vampiri come li intendiamo noi (se non proprio su un Dracula rimaneggiato) ambientato in Europa molto molto romantico...
sia su Buffy, che su Anne Rice, che sul giappone sai bene che sono il tuo uomo.
Su Buffy hai ragione. In effetti ho sottovalutato l'importanza della serie (tuttavia secondo me non inventa nulla se non inserire i vampiri in un contesto "adolescenziale"). Per quanto riguarda il giappone ci devo pensare bene...
Ma mi pare che sui vampiri adolescenti c'era già un film con Kiefer Sutherland e Jason Patric, di Joel Schumacher. Non ricordo il titolo.
CAZZO E VERO!!! The Lost Boys!!! Un filmone supercult tralaltro...
mai visto
A dire il vero li dracula è un professore universitario molto dandy. Ma i vampiri teen ager anni ottanta (kiefer sutherland biondo con gli orecchini e vestito di pelle per dirti...). E Jason Patric vampiro buono tormentato...
ah proposito parker ci ho pensato un pò, mi è venuto in mente un nome che potrebbe essere uno dei padri giapponesi di tutto il neo-vampirismo:
Castlevania.
Io quello lo metterei tra chi vede i vampiri in maniera molto classica...
eppure non riesco a trovare altri riferimenti, se non super moderni.
ah Castlevania
Il miglior Dracula di sempre per me quello di John Badham.
Concordo con Compatto2, The Lost Boys ha dato il via a tutto questo.
Poi vabbè è vero che la visione giapponese potrebbe averci messo uno zampino, ma non ne sono convinto.
Ann Rice ha preso un Harmony e un Horror ed ha ottenuto i suoi romanzi.
Traslitteriamo il tutto ed otteniamo Buffy e la fine della figura del vampiro.
secondo me lo sapete chi ha cambiato le carte in tavola? Highlander.
perchè se sei un immortale dovresti fottertene del prossimo e non comportarti come una mammoletta uscita da un video musicale anni 80?
più che altro secondo me in high lander l'immortalità viene mostrata come una condanna. Se applichiamo questo concetto ai vampiri. Ecco che abbiamo i nostri esseri tormentati...
concordo con Frankie
mmmm... vedi che questa cosa cmq era già presente nel romanzo di Bram Stoker, non è che con Highlander ci siamo spinti oltre.
L'unica differenza è stata quella di dare l'immortalità ad un vivo e non ad un non morto, ma a questo punto potremmo anche tirare in ballo i miti greci e tornare a bomba all'inizio del mito dell'immortalità.
Sono d'accordo, ma il punto è trovare il primo che ha avuto questa idea, o chi in linea di massima può avere influenzato la creazioni di questa nuova tipologia di vampiri, che definirei "grunge"? Ci vorrebbe Tony...
Io dico che dobbiamo cambiare media.
Cioè, ipotiziamo che non sia un punto di partenza cinematografico, ma solo un punto dal quale poi il cinema ha attinto.
Ipotesi che trovo molto probabile.
Da dove possiamo partire?
Sta a vedere che Castelvania non era affatto sbagliato :D
gira che ti gira....
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