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7.1.09

Non avrei saputo dirlo meglio e con più acrimonia

aldilà della “grande scuola italiana di doppiaggio”, che ha l’aria di essere la tipica argomentazione vuota di una italia arrotolata sui soliti tre luoghi comuni del passato, che nel duemilaotto almeno il servizio pubblico non preveda il doppio audio sottotitolato è uno scandalo.
[...]
le serie basate sulla scrittura e non sulla storia [intesa come plot] doppiate in questo modo perdono totalmente di significato.
[...]
chi cura un doppiaggio dovrebbe seguire almeno un paio di linee guida. primo. rispettare il lavoro di ENORMI professionisti della scrittura televisiva. persone che su ogni frase sputano sangue [e anche normali professionisti della regia e della recitazione che lo stesso su ogni intonazione sputano sangue, ndb]. secondo. sapere l’inglese.
[c]* via Wittgenstein

Non a caso, e questo lo aggiungo io, qualsiasi cosa non sia anglofona quando viene doppiata gode di trattamenti molto migliori anche se meno professionali (leggi meno in sincrono con il labiale).

36 commenti:

Anonimo ha detto...

il problema secondo me non ne chi traduce ne chi doppia: il vero male è chi adatta.

Sono quelli il nemico.


Noodles ha detto...

ben detto. Ma credo siamo a mille miglia dal raggiungere qualche risultato nel campo. la grnde maggioranza del pubblico in italia guarda ai sottotitoli come il Male in persona.


Fabio ha detto...

Con il doppiaggio ho una posizione ambivalente. Riconosco che il valore di molti prodotti viene compromesso dal doppiaggio o dall'adattamento e quando posso tento di vedere gli originali. Ma credo altresì che sia inevitabile e che chi se ne occupa possa solo limitare i danni.

Odio poi la piega snobistica che prende il discorso quando si vuole ignorare totalmente la gran parte della popolazione che non sa un tubo di inglese e che non è in grado di afferrare nemmeno le intonazioni della lingua straniera (un po' come succede con il cinese che sembra una indistinta cantilena). Queste persone, paradossalmente ma neanche tanto, possono ricevere più dell'opera originale tramite adattamento e doppiaggio che tramite sottotitoli.
I film non sono fatti per passare due ore a leggere. Snobismo per snobismo, io posso anche dire che chi guarda un film in cinese dovendo affidarsi ai sottotili dell'opera originale non sta prendendo nulla.


gparker ha detto...

qui non si parla neanche di sottotitoli obbligatori (magari!) si parla di doppiaggio fatto bene e di come invece lo si faccia (tra le altre cose) anche male, specialmente con le produzioni anglofone.

non è vero ad ogni modo che con i sottotitoli non passa nulla se non si conosce la lingua. Un film tedesco, francese, cinese o indiano è molto più comprensibile con i sottotitoli che con il doppiaggio perchè è il sonoro di quella lingua e di quel momento, perchè la traccia audio è più ricca e perchè la recitazione è nel 100% dei casi diversa da quella dei doppiatori italiani.
Ad ogni modo non pretendo la dittatura del sottotitolo, la auspico solo, quello che pretendo è un trattamento paritario.


Anonimo ha detto...

il doppiaggio è essenziale, ci sta gente (tra cui il sottoscritto) a cui piace la voce di certi doppiatori da ritenerla anche meglio dell'originale, avete mai sentito la voce di Tom Cruise? Bè sembra un ragazzino, Roberto Chevalier invece con la sua voce lo rende più credibile e sopportabile.

Ao parker che c'hai 3 euro?


Anonimo ha detto...

ma che domanda è?


gparker ha detto...

ti può pure piacere la voce di certi doppiatori, alla fine uno si abitua a tutto e quando si è abituato fa anche delle valutazioni in merito a ciò a cui si è abituato, ma è innegabile che un film nasce in una maniera. E' un prodotto completo, chiuso e finito, e parte dell'opera è la recitazione con intonazioni, profondità, timbri vocali ecc. ecc. Cioè le voci sono almeno il 50% del comparto sonoro e non ha senso rifarlo in Italia in uno studiolo sovrapponendolo all'originale registrato sul set con il regista che dà indicazioni e lavora per ottenere il risultato che gli interessa.

Che ce devi fa' co' 'sti 3 euro?


Anonimo ha detto...

Eh eh eh niente era una domanda a cavolo, come piacciono a me.

Invece il doppiaggio ha senso, perchè sono italiano e per la puttana voglio sentire voci italiane.


Anonimo ha detto...

Comp. con i sottotitoli vai alla grande...

Mi ricordo quando vidi Scarface per la prima volta in Inglese, Al Pacino aveva fatto un lavoro pazzesco per parlare inglese con l'accento cubano, inoltre c'era tutto un lavoro sul linguaggio in modo di sembrare veramente cattivo. Il buon Ferruccio Amendola in tutto il suo splendore aveva tolto tutto... Ma non perchè non era capace, semplicemente perchè non lo poteva fare.

Stessa cosa per il Petroliere che ho visto ultimamente in Italiano, perde molto secondo me...

Certo Parker se poi mi chiedi come preferisco vedere Transformers Revenge Of The Fallen, ti dico che per me possono pure doppiarlo i teletubbies...


Fabio ha detto...

Io sinceramente i sottotitoli li trovo irritanti. Ho visto recentemente Porco Rosso in giapponese e non ho potuto praticamente osservare il disegno...


Anonimo ha detto...

rivedilo fabio... abbi fede ne vale la pena.


gparker ha detto...

compatto: tu sei italiano ma loro sono americani. Ognuno parla la propria lingua e se io faccio un film l'ho fatto ed è finito così. Non ci si appiccica sopra un altro sonoro fatto da altra gente in altri momenti in altri paesi.

Fabio: non dico che non ci sia bisogno di allenamento, nè dico che il sottotitolo è l'ideale o la cosa più bella del mondo. L'ideale è parlare quella lingua. Io dico che il sottotitolo è un danno minore del doppiaggio, che è un danno enorme, paragonabile a rimontare il film. E' impensabile non vedere un'opera come è stata concepita.


Fabio ha detto...

@frankie: L'ho già rivisto, perché sto sottoponendo mia madre alla visione di Miyazaki, e non solo.
Prima vedo io e poi sottopongo.

Ah, nell'ultimo post di cellulite e celluloide ho lanciato l'amo con il film Dogma (con Damon e Affleck), pensando di trovare in te un cultore di questo genere di film. L'hai visto?


gparker ha detto...

si ma non mi è piaciuto molto, non sono un grande amante di Kevin Smith...


Fabio ha detto...

Mi riferivo sempre a frankie quando parlavo di aver lanciato l'amo. Io comunque non ho idea di chi sia il regista e non ho mai visto roba simile (davvero non è il mio genere) ma questo mi è piaciuto.


Unknown ha detto...

Ma compatto e compatto 2 sono la stessa persona?


Fabio ha detto...

A proposito di Porco Rosso.

http://img296.imageshack.us/img296/6796/stamppg7.jpg

Queste cose nel blog di Luca Sofri non capitano...


gparker ha detto...

odio quando vengo sgamato...........


Anonimo ha detto...

ho visto tutti i film di Jay e Silent Bob: Dogma e Clerks sono quelli che mi sono piaciuti di più, il resto non è che mi faccia morire...


Ho visto l'immagine, sto morendo dal ridere...

tralaltro c'è un mio post serissimo, che vergogna... che pivello che ero.


Anonimo ha detto...

Sì, dovremmo essere la stessa persona, oppure Compatto 2 può anche essere un sequel.


Lui ha detto...

Beh sti cazzi amici miei.
Prima di tutto se siamo a favore del doppiaggio allora dovremmo smettere di dire che quell'attore è bravo, perchè di suo vediamo solo il volto e il corpo e di sicuro non tutta la sua maestria di attore.
Detto questo concordo con frankie che tra vedermi trasformer doppiato o meno, beh importa 'na sega.
Però.
Però.
Però se parliamo di altri film, beh cavolo, fammelo vedere quanto è bravo Al Pacino, fammela sentire la voce di Nicholson. Insomma a teatro si porta la voce e così anche nel cinema (magari in misura minore), ma se è la voce di un altro che sento che senso ha.
Poi parliamo del doppiaggio, dei doppi sensi, delle sonorotià della parole che danno origini a giochi di parole, ecco mettila così e magari pure rivalutiamo Tropic Thunder.
Insomma qui si parla che il servizio pubblico potrebbe far decidere a me che lingua sentire. Non è una follia. E' un opzione.

Io di mio mi prendo il dvd (giuro che li compero ancora) e me lo sento e me lo godo.

Farlo per i film di animazione non ha molto senso.... oddio, certo solo che il doppiaggio avesse senso.
Ma cmq l'opzione dovrebbe esistere.
Augh ho detto.


gparker ha detto...

secondo me ha senso anche per l'animazione perchè quelle sono le intonazioni, le inflessioni e i timbri approvati dal regista.


Lui ha detto...

Hum... e se il doppiaggio fosse fatto bene dovresti ritrovarceli.
Senza il muro del sincrono labiale dovresti riuscire a giocare molto di più sul senso no?


Lui ha detto...

se poi vuoi dare ad un panda un accento bresciano... allora vuol dire che non hai capito un cazzo dalla vita.
:D


Mariolone ha detto...

concordo con Lui...e ti do la conferma con l'indice di gradimento di mia figlia di due anni....che adora kung-fu panda in originale, mentre ha schifato il dvd originale( ORIGINALE!!!!!) che le ho comprato


Mariolone ha detto...

OFF Topic:
Non vedo nessun post sulla dipartita del Magnotta.....sicuramente perchè ti stai meglio documentando sulla sua vita, vero?


gparker ha detto...

Lui: per farlo i doppiatori dovrebbero fare reverse engineering e capire dal risultato le intenzioni del regista e poi dovrebbero diventare imitatori. Cosa abbastanza difficile.

Mariolone: sogno un mondo in originale per le nuove generazioni

comunque del Magnotta già l'ho segnalato su Facebook....
Ormai ho deciso che le notiziuole del genere finiscono lì. Qui solo le grandi riflessioni guidate da compatto e frankie


Mariolone ha detto...

Non gli fai l'onore ch merita


gparker ha detto...

ma questo è un blog di gentiluomini e stilnovisti! non come quella teppaglia che frequento su facebook...


Fabio ha detto...

L'animazione non credo eccepisca. Ratatouille, ad esempio, in italiano è pessimo.


Fabio ha detto...

Però sfido chiunque a rinunciare ai doppiaggi Disney con Tina Lattanzi.

(Hanno ridoppiato Biancaneve. Ha ridoppiato e riadattato il testo!
Quando la regina prepara il filtro prima diceva "per tutto mischiare" con la voce della Lattanzi. Ora dice "mescolare il tutto". Mescolare il tutto. Per tre persone.
Anche tantissimi cortometraggi Warner Bros sono stati ridoppiati ed erano eccezionali. Perché?)


gparker ha detto...

non mettiamo in mezzo i sentimenti!
Non vale!
Non si può giudicare obiettivamente cose che ti sono entrate dentro da piccolo.
Qualsiasi cosa vista e fatta da piccola diventa spettacolare. Non vale!

Comunque si ridoppia perchè i doppiatori sono avidi. Si rieditano le cose e con l'occasione doppiaggio nuovo. Non ci sono altre ragioni sulla faccia della terra.
E che nessuno dica "per migliorare la qualità audio".


Anonimo ha detto...

stilnovista dillo a tua sorella. Io sono un teppista.

E comunque la penso come Lui, nei film d'animazione il doppiaggio va benissimo... In quel caso sono i traduttori che sono pippe


Anonimo ha detto...

il bello è che probabilmente se non fosse per la smania dei nostri registi del passato di scegliere facce più che attori e di metterci una pezza col doppiaggio a quest'ora questo malcostume non sarebbe così diffuso.


Anonimo ha detto...

e questo è un gran bel punto di vista...


gparker ha detto...

quello che dice l. è verissimo, c'è tutta una tradizione di doppiaggio italiano di film italiani che non solo è dignitosissima ma anche alta. in quel caso il doppiaggio come mai prima era diventato elemento espressivo, si sceglievano le facce (come dice l.) e delle voci non importava molto. Poi dopo era il regista stesso a fare un lavoro in sala di doppiaggio.
Con Fellini in cima e un sacco di altri dietro il doppiaggio italiano di film italiani è diventato un caso quasi unico al mondo. Nessuno usava questo strumento espressivo come noi.

L'effetto collaterale appunto è una classe di doppiatori preparata e arrogante, una lobby in grado di far ridppiare i film quando sono rimasterizzati, in grado di aver potere di vita e di morte sui significati e (attenzione questa cosa la devo approfondire ma se qualcuno sa qualcosa parli) decidere gli adattamenti dei titoli americani.


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