Continua la polemica di cui avevo riferito tra Luca Sofri e l'aggregatore di Kataweb News, dopo Massimo Russo tocca a Vittorio Zambardino rispondere sulla questione di etica e trasferibilità dei contenuti in rete. In sostanza se io scrivo qualcosa su un blog è riutilizzabile? Ma soprattutto come? E lo stesso vale per un giornale online?
Qui la risposta di Zambardino, quella di Sofri e il finale di Zambardino (con una coda nei commenti).
Due maestri della retorica e del sofismo in azione.
Qui la risposta di Zambardino, quella di Sofri e il finale di Zambardino (con una coda nei commenti).
Due maestri della retorica e del sofismo in azione.
8 commenti:
ho letto tutto....tante belle parole,ma alla fine? non facevano prima da bravi nerd quali sono a sfidarsi online a counterstrike source o a call of duty 2?
Tutti sono daccordo sul riutilizzo, ma i termini di questo sono in discussione. Il punto era che contrariamente a quello che accade solitamente Kataweb prendeva per intero il blog di Sofri e senza linkare o mettere il suo nome lo pubblicava in tempo reale (con in più la pubblicità), mentre Sofri avrebbe voluto il trattamenteo degli altri, cioè qualche post pubblicato in forma parziale con il link al suo blog per leggere tutto il resto.
Ah Zambardino, Zambardino... se accedo alla memoria di massa di più di dieci anni or sono, quando internet lo sapevano in due o tre cosa era, potrei scovare cose che voi umani neanche ve le sognate... sullo stesso argomento, ma menti che le cose oltre a trascriverle, le hanno sempre fatte: http://www.leledainesi.com/archives/2006/09/26/i-blog-re-intermediati/ che ovviamente parla del caso http://www.leledainesi.com/archives/2006/09/29/la-storia-di-milarepa/
Vittorio Zambardino è uno tra i più odiati in assoluto della rete, eppure a me non dispiace è rissoso e arrogante, ma le sue idee non sono male, è appassionato e interessato. Molto meglio di quel retrogrado spocchioso di Mantellini.
Io ho avuto modo di incontrarlo un paio di volte Zambardino, una per un'intervista e uno fu un incrocio casuale, è molto affabile e disponibile diversamente da come appare dal suo blog.
Sinceramente non capisco perchè sia tanto odiato...
Un giornalista che ha contribuito a tirar su Kataweb e che scrive di media, se poi mi fa l'ignorante sulla facoltà di scienze della comunicazione... tanto competente allora non è.
Anche io non sono daccordo con le sue esternazioni su Scienze della comunicazione, ma non vuol dire. Lui parla per la propria esperienza e secondo me dice bene quando dice che c'è arroganza, che sono poco preparati e non hanno capito niente di come funzionano le cose, ma dice male quando propone di sopprimerla,perchè la facoltà va bene e i professori pure. L'errore semmai è la scelta che si è fatta di essere larghi con i voti, questo causa il poco studio e l'atteggiamento nullafacente (nonchè attira gente senza arte nè parte).
Fa malissimo a ritenerla inutile o sbagliata perchè non prepara al lavoro, quando non è totalmente vero. In quanto esperto di media crede più nei blog che nell'università, e questo non è un bene. Se conosce i mutamenti sociali e tecnologici, conosce l'evoluzione del concetto di formazione, come può uscirsene in quel modo? Forse non ci crede.
La parte più pesante del post erano però i commenti, dove molti si sentirono forti nel dichiarare il proprio pregiudizio ignorante sulla facoltà (lo scontro tra scienze dure e scienze "deboli-molli"): lì emerse quella parte incancrenita del "sistema-Italia".
Cmq continuo a leggerlo, tenendo sempre conto di questo suo punto di vista.
Io lo leggo sempre, perchè comunque tengo in considerazione il suo parere su media e internet. Anche su quello non sono sempre daccordo ma i suoi ragionamenti sono sempre interessanti.
Poi se delira su Scienze Della Comunicazione per le sue esperienze negative non gliene faccio una colpa, non è il suo ambito.
Posta un commento