E' probabile che Alla Ricerca Di Nemo meriti un posto nell'olimpo dei migliori cartoni animati della Pixar dunque tra i migliori di sempre.
E sono tanti i motivi della supremazia di Nemo su tutto quanto l'America è stata in grado di produrre in termini di animazione negli ultimi anni, primo fra tutti la narrazione. La storia si divide quasi subito in due tronconi autonomi, il viaggio del padre di Nemo e la permanenza di Nemo nell'acquario, entrambi i filoni sono densi di avvenimenti e la narrazione alterna l'uno e l'altro con sapienza proprio nei momenti di climax. Ogni filone ha un suo svolgimento autonomo ed è riempito di personaggi di contorno delineati con gusto e divertimento svelando così la sua natura di film on the road oceanico.
Ma è nella forma a cui si piega il racconto che la Pixar trova il guizzo formidabile. L'antropomorfizzzione dei personaggi è limitata ai soli occhi (come anche in Cars) mentre il paesaggio acquatico nel quale sono inseriti vive di colori sgargianti, negando la supposta trasparenza dell'acqua. Con un espediente drammaturgico intelligentissimo infatti Stanton e Unkrich riempiono l'acqua di piccoli frammenti, forse plancton che rendono quel mondo vivo e denso.
Non è infatti il realismo quello che la Pixar ricerca, è questa la loro forza, ma una forma da dare alla realtà che sia adatta alla storia raccontata. Così il viaggio impossibile di un piccolo e impaurito pesce pagliaccio che vuole liberare il figlio, catturato e tenuto in un acquario sulla terra ferma, viene mostrato con una messa in scena poco ironica (come sarà invece per Gli Incredibili) e molto empatica, fatta di macchina da presa il più ferma possibile e ampi totali che esaltano il senso dell'esplorazione dell'ignoto e il tuffo nell'immensamente grande da parte di un pesce immensamente piccolo.
E sono tanti i motivi della supremazia di Nemo su tutto quanto l'America è stata in grado di produrre in termini di animazione negli ultimi anni, primo fra tutti la narrazione. La storia si divide quasi subito in due tronconi autonomi, il viaggio del padre di Nemo e la permanenza di Nemo nell'acquario, entrambi i filoni sono densi di avvenimenti e la narrazione alterna l'uno e l'altro con sapienza proprio nei momenti di climax. Ogni filone ha un suo svolgimento autonomo ed è riempito di personaggi di contorno delineati con gusto e divertimento svelando così la sua natura di film on the road oceanico.
Ma è nella forma a cui si piega il racconto che la Pixar trova il guizzo formidabile. L'antropomorfizzzione dei personaggi è limitata ai soli occhi (come anche in Cars) mentre il paesaggio acquatico nel quale sono inseriti vive di colori sgargianti, negando la supposta trasparenza dell'acqua. Con un espediente drammaturgico intelligentissimo infatti Stanton e Unkrich riempiono l'acqua di piccoli frammenti, forse plancton che rendono quel mondo vivo e denso.
Non è infatti il realismo quello che la Pixar ricerca, è questa la loro forza, ma una forma da dare alla realtà che sia adatta alla storia raccontata. Così il viaggio impossibile di un piccolo e impaurito pesce pagliaccio che vuole liberare il figlio, catturato e tenuto in un acquario sulla terra ferma, viene mostrato con una messa in scena poco ironica (come sarà invece per Gli Incredibili) e molto empatica, fatta di macchina da presa il più ferma possibile e ampi totali che esaltano il senso dell'esplorazione dell'ignoto e il tuffo nell'immensamente grande da parte di un pesce immensamente piccolo.
18 commenti:
Personalmente continuo a preferire Monsters & co., però Nemo è indubbiamente più equilibrato e cinematografico.
Anche io sono un grandissimo fan di Monsters Inc, che metto assolutamente al pari di Nemo. Poi chiaramente intervengono i gusti personali, le tue manie, le tue ossessioni e ciò che ti prende di più e in questo io sono un herzogiano, mi piacciono da morire queste storie di imprese assurde e disperate, di cuori gettati oltre l'ostacolo.
Forse quello che ha in più Nemo rispetto a Monsters Inc. sono i personaggi di contorno decisamente più memorabili...
si i protagonisti non sono eccellenti (a me poi il pesce memento non è mai piaciuto), tutavia mi sento di risponderti come un noto regista americano degli anni '40 rispose al suo produttore (sono così vago perchè non ricordo più di chi si tratti ma sospetto fossero Wise e Selznick) che impone il suo volere cambiando la scenggiatura nell'ottica di una maggiore spettacolrità: "Non si possono avere tutte scene madri altrimenti non lo sono più. Una scena madre è tale per la sua unicità".
Nemo bellino, ma per grande classico degli ultimi anni, assolutamente voto Stitch.
Che mi dite di Shark-tales? Che pure m'era piaciuto.
Shark Tale l'ho perso e rosico, Stitch aveva il suo perchè ma Nemo e Monsters Inc. altro pianeta proprio.
quando vuoi te lo presto io...è un bel filmma andrebbe visto in lingua originale...che senso ha avere quel cast e poi sentirlo doppiato?
Se capita me lo vedo.
Non dirlo a me che faccio una guerra assolutamente aprioristica al doppiaggio.
Mi mancano Monster e gli Shreck, Shark Tale non mi è piaciuto. Molto bello Nemo, personalmente ho preferito gli incredibili, e attendo Ratatouille. Cars è sicuramente inferiore.
A me gli Incredibili m'hanno deluso parecchio. L'ho trovato proprio noioso.
concordo tony,specialmente dopo aver visto il trailer....che era un taglio con lui che non ce la fa a rientrare nella tuta da super eroe...
beh per me è il meglio film della Pixar fino ad oggi, con la grandissima regia di Brad Bird che per anni ha lavorato nei Simpson e che è il regista del nuovo Ratatouille... Ma sono di gusti particolari...
Sei ambidestro? o meglio hai avuto gli oRECCHIONI da piccolo e non ti sono mai passati?
Non niente di tutto ciò...
Gli Incredibili è senz'altro il film più bello della pixar poi c'è alla ricerca di Nemo che è senz'altro il più bello! Il primo è però il più poetico, mentre il secondo pure. Una spanna sotto poi ci sono tutti gli altri che sono allo stesso livello dei primi... viva il cinema, le tartarughe del film e la critica d'arte (solo quella che è arte) e abbasso le classifiche, le stellette, i 'secondo me caravaggio è meglio di cimabue'!
Non che tu abbia torto. Le classifiche sono sempre un po' inutili ma è indubitabile che alcune cose riescano meglio di altre e soprattutto che alcune cose ti colpiscano (soggettivamente) più di altre. Magari perchè toccano nervi scoperti o tematiche che ti interessano più di altre.
Caro(a) Phoenietzsche non oso immaginare il culo che ti devi fare per scrivere il tuo nickname ogni volta....
Caro frankie666 ovviamente ci metto il doppio a scrivere il tuo...
phoenietzsche oramai mi viene naturale
eppoi firefox lo tiene in memoria
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