Non mi ritengo un moralista e non ho mai pensato, nè penso, che sia uno scandalo il fatto che i media mostrino avvenimento spesso in maniera morbosa per specularci, perchè ad ogni modo la loro speculazione nella maggior parte dei casi è la nostra informazione (poi certo esistono i casi di inutile speculazione e reiterata informazione assolutamente priva di qualsiasi valore aggiunto) e ognuno fa l'uso che vuole delle immagini che vede.
Ma mi fa ridere come mostrando questo video originariamente messo su YouTube che ritrae una 16enne intrappolata in una casa e picchiata da coetanei, esponenti del mondo dei media tradizionali si scandalizzino perchè le persone hanno poi postato il video su YouTube.
Che si scandalizzino stupendosi di "what some kids would do to get on the internet" (frase che poi, se analizzata, non ha il minimo senso) quando non si rendono conto (o fingono di non rendersi conto) di fare la stessa cosa o perlomeno di perseguire i medesimi fini.
L'operazione è la medesima: dare visibilità ad un contenuto forte per ottenere visite e risonanza. Su YouTube però manca la componente moraleggiante che hanno i salotti televisivi o i telegiornali e forse questo infastidisce. Che una cosa sia lì senza un commento forte che lo accompagni, ma con 1.000 commenti deboli e diversi degli utenti, e che ognuno si faccia l'idea che vuole o anche nessuna idea.
La mancata conoscenza dei media, cioè delle forme attraverso le quali i contenuti vengono veicolati è la vera nuova ignoranza.
Ma mi fa ridere come mostrando questo video originariamente messo su YouTube che ritrae una 16enne intrappolata in una casa e picchiata da coetanei, esponenti del mondo dei media tradizionali si scandalizzino perchè le persone hanno poi postato il video su YouTube.
Che si scandalizzino stupendosi di "what some kids would do to get on the internet" (frase che poi, se analizzata, non ha il minimo senso) quando non si rendono conto (o fingono di non rendersi conto) di fare la stessa cosa o perlomeno di perseguire i medesimi fini.
L'operazione è la medesima: dare visibilità ad un contenuto forte per ottenere visite e risonanza. Su YouTube però manca la componente moraleggiante che hanno i salotti televisivi o i telegiornali e forse questo infastidisce. Che una cosa sia lì senza un commento forte che lo accompagni, ma con 1.000 commenti deboli e diversi degli utenti, e che ognuno si faccia l'idea che vuole o anche nessuna idea.
La mancata conoscenza dei media, cioè delle forme attraverso le quali i contenuti vengono veicolati è la vera nuova ignoranza.