Torno Subito è "il primo film italiano da scaricare gratis in alta definizione" definizione in fondo corretta anche se cavillosa. Prima di Torno Subito ci fu due anni fa (agli albori della veicolazione del video in rete) Kiss Me Lorena e non so se addirittura ci fosse stato qualcosa prima, ma Kiss Me Lorena non si scaricava in alta definizione (all'epoca non si sapeva neanche che fosse).
Il film sta ricevendo in rete una discreta pubblicità data dal passaparola, addirittura Luca Conti ne ha parlato sul suo blog (per chi non lo sapesse si tratta di uno dei blog più seguiti in assoluto della rete) e pur dichiarando di non averlo visto ha scritto:
La particolarità del film di Simone Damiani è più che altro quella di seguire un percorso diverso. Invece che cercare disperatamente una distribuzione o la visibilità dei festival Torno Subito è andato in rete, gratis e per tutti, sperando probabilmente di ottenere in questo modo un ritorno di immagine o di contatti lavorativi. Una scelta molto moderna e contemporaneamente antica che segue il principio sacrosanto dell'importanza di farlo vedere un film, indipendentemente dal modo. Una modalità decisamente apprezzabile che spero gli valga qualcosa.
Lo spero e non ne sono sicuro perchè poi purtroppo Torno Subito vale ben poco.
Damiani dissemina nel suo film tutti i difetti tipici delle opere immature (recitazione tra lo stentato e il maldiretto, velleità autoriali superiori ai propri mezzi, mancanza di un'idea chiara di cinema e di mondo e una scrittura banalmente peculiare) e sebbene il comparto tecnico sia buono (tranne forse per la parte audio) il risultato alla fine è un film che trascina stancamente una trama interessante solo all'inizio tra calcio anni '80, sequenze oniriche e proiezioni mentali del protagonista nella realtà.
Senza contare poi una un po' fastidiosa morale eccessivamente didascalica più volte ripetuta per tutto il film: "Felice chi in un luogo solitario decide di votarsi ad esilio volontario".
Il film sta ricevendo in rete una discreta pubblicità data dal passaparola, addirittura Luca Conti ne ha parlato sul suo blog (per chi non lo sapesse si tratta di uno dei blog più seguiti in assoluto della rete) e pur dichiarando di non averlo visto ha scritto:
"Torno subito è un gran film, se non fosse perché ha messo insieme tanti giovani professionisti del settore con lo scopo comune di realizzare un'opera artistica di pregio, con la sola forza delle proprie braccia e dei propri cervelli, senza contributi pubblici o raccomandazioni"Luca non si occupa di cinema e non sa che ce ne saranno a centinaia di migliaia di cineasti giovani che realizzano film senza contributi pubblici ma trovando da soli i fondi, si chiamano semplicemente "indipendenti" e hanno fatto parte di questa categoria anche registi ora noti come Matteo Garrone (per dirne uno).
La particolarità del film di Simone Damiani è più che altro quella di seguire un percorso diverso. Invece che cercare disperatamente una distribuzione o la visibilità dei festival Torno Subito è andato in rete, gratis e per tutti, sperando probabilmente di ottenere in questo modo un ritorno di immagine o di contatti lavorativi. Una scelta molto moderna e contemporaneamente antica che segue il principio sacrosanto dell'importanza di farlo vedere un film, indipendentemente dal modo. Una modalità decisamente apprezzabile che spero gli valga qualcosa.
Lo spero e non ne sono sicuro perchè poi purtroppo Torno Subito vale ben poco.
Damiani dissemina nel suo film tutti i difetti tipici delle opere immature (recitazione tra lo stentato e il maldiretto, velleità autoriali superiori ai propri mezzi, mancanza di un'idea chiara di cinema e di mondo e una scrittura banalmente peculiare) e sebbene il comparto tecnico sia buono (tranne forse per la parte audio) il risultato alla fine è un film che trascina stancamente una trama interessante solo all'inizio tra calcio anni '80, sequenze oniriche e proiezioni mentali del protagonista nella realtà.
Senza contare poi una un po' fastidiosa morale eccessivamente didascalica più volte ripetuta per tutto il film: "Felice chi in un luogo solitario decide di votarsi ad esilio volontario".
11 commenti:
lo sai che sto luca, molto probabilmente si avvelenerà per la tua recensione e verrà a fare scontri qua sul blog?
ma non credo, non si occupa di cinema e il film non l'ha visto...
Sto Luca sa che se viene qui a fare scontri ce prende le pizze, quindi è meglio che sta alla larga che i Manetti Bros. stanno ancora a piagne.
i licaoni... I manetti non ci si sono ancora filati.
ci fu solo una corrispondenza privata
Licaoni, Manetti, sempre tutti rotti in culo. Evviva i pregiudizi.
Sempre viva i pregiudizi.
Vi leggiamo sempre con piacevole alterigia. E sappiamo per certo che i Manetti Bros vi ricordano sempre nelle loro preghiere serali.
Lo so.
Per questo controllo sempre la macchina prima di mettere in moto.
che spettacolo.
grande simone...una persona umile e gentile con tante belle idee nella testa
basta ascoltarlo parlare 5 minuti come nella skype che gli abbiamo fatto noi!!
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