Col passare degli anni il mio corpo e la mia mente si sono abituati ai scempi di ogni genere, a film senza trama, film con attori che recitano come cani, film con effetti speciali di serie Z, ma non ero pronto a questo, per chi non lo avesse capito La Mummia 3 è veramente brutto, ma per davvero.
Non ho neanche ben capito la trama, quindi non saprei riassumere il film, a dire il vero non l'ho neanche visto tutto, mi ricordo solo che in una scena durante una sparatoria su una montagna una cinese richiama in vita 3 Yeti, allora mi sono risollevato pensando ad una bella carneficina, invece no perchè gli Yeti erano buoni e non solo, erano anche simpatici, invece di sbranare e scorticare le persone loro li allontanavano a calci nel sedere.
Tutto questo contornato da una recitazione scadente, a Brendan Fraser se vede proprio che non je va, il povero Jet Li non spiccica manco una parola ed è più imbalsamato del solito, in più gli tocca menare poco e quel poco è pure una donna e quindi se deve pure contenere, poi ce sta anche un pischello che se crede sto cazzo solo perchè gira in montagna con fucile e occhiali da sole, pure la signora O'Connell è cambiata, nei primi film era una secchiona fica che ogni tanto dava pure due sberle, nel terzo film è invece diventata un troione che cerca di dare il culo al marito in ogni scena, il marito ovviamente non se la fila perchè è troppo impegnato a salvare il mondo per la terza volta....passiamo allo score.
Se non erro questo obrobrio di film segna la sesta collaborazione tra il regista Rob Cohen e il compositore Randy Edelman.
Questo compositore viene considerato da alcuni come il Nonno dei Remote Control, questo per il suo grande uso del sintetizzatore e delle sue melodie simili a quelle del gruppo capitanato da Hans Zimmer, ma in realtà Edelman non ha nulla da spartire con i RC.
Nel corso degli anni Randy ha subito una vera e propria evoluzione, negli anni '80 componeva esclusivamente col sintetizzatore musicando tra le altre cose anche la serie tv MacGyver, ma agli inizi degli anni '90 ha cominciato a sfruttare la potenza dell'orchestra per le sue melodie, poi si è specializzato nel musicare commedie e film per famiglie, tipo Beethoven, The Mask e altri, insieme a Trevor Jones ha composto le musiche del film L'Ultimo dei Mohicani, anche se il tema famoso non è suo.
Grazie a Rob Cohen lui si è fatto conoscere al mondo con le melodie di Dragon La Storia di Bruce Lee, Daylight, Dragonheart, The Skull e xXx
Lo score de La Mummia 3 è forse uno dei suoi score migliori, nonché l'unica nota lieta del film, diretto dallo stesso Edelman e suonato da oltre 100 elementi della sempre prestigiosa London Symphony Orchestra, lo score comprende musiche epiche e anche drammatiche con passaggi d'azione molto veloci e melodici, come vuole lo stile di Edelman, come traccie posso consigliare Silently Yearning For Centuries per i pezzi drammatici, invece per l'azione consiglio Shanghai Chase e Yang Follows the O'Connells, ma anche Entering The Tomb merita attenzione.
Lo score dura in tutto 106 minuti, ma non tutto è stato composto da Randy Edelman, infatti lui ha musicato solo 74 minuti (che si trovano nel cd), i restanti 32 minuti sono stati musicati del sempre-verde John Debney, sempre pronto a dare una mano.
Non ho neanche ben capito la trama, quindi non saprei riassumere il film, a dire il vero non l'ho neanche visto tutto, mi ricordo solo che in una scena durante una sparatoria su una montagna una cinese richiama in vita 3 Yeti, allora mi sono risollevato pensando ad una bella carneficina, invece no perchè gli Yeti erano buoni e non solo, erano anche simpatici, invece di sbranare e scorticare le persone loro li allontanavano a calci nel sedere.
Tutto questo contornato da una recitazione scadente, a Brendan Fraser se vede proprio che non je va, il povero Jet Li non spiccica manco una parola ed è più imbalsamato del solito, in più gli tocca menare poco e quel poco è pure una donna e quindi se deve pure contenere, poi ce sta anche un pischello che se crede sto cazzo solo perchè gira in montagna con fucile e occhiali da sole, pure la signora O'Connell è cambiata, nei primi film era una secchiona fica che ogni tanto dava pure due sberle, nel terzo film è invece diventata un troione che cerca di dare il culo al marito in ogni scena, il marito ovviamente non se la fila perchè è troppo impegnato a salvare il mondo per la terza volta....passiamo allo score.
Se non erro questo obrobrio di film segna la sesta collaborazione tra il regista Rob Cohen e il compositore Randy Edelman.
Questo compositore viene considerato da alcuni come il Nonno dei Remote Control, questo per il suo grande uso del sintetizzatore e delle sue melodie simili a quelle del gruppo capitanato da Hans Zimmer, ma in realtà Edelman non ha nulla da spartire con i RC.
Nel corso degli anni Randy ha subito una vera e propria evoluzione, negli anni '80 componeva esclusivamente col sintetizzatore musicando tra le altre cose anche la serie tv MacGyver, ma agli inizi degli anni '90 ha cominciato a sfruttare la potenza dell'orchestra per le sue melodie, poi si è specializzato nel musicare commedie e film per famiglie, tipo Beethoven, The Mask e altri, insieme a Trevor Jones ha composto le musiche del film L'Ultimo dei Mohicani, anche se il tema famoso non è suo.
Grazie a Rob Cohen lui si è fatto conoscere al mondo con le melodie di Dragon La Storia di Bruce Lee, Daylight, Dragonheart, The Skull e xXx
Lo score de La Mummia 3 è forse uno dei suoi score migliori, nonché l'unica nota lieta del film, diretto dallo stesso Edelman e suonato da oltre 100 elementi della sempre prestigiosa London Symphony Orchestra, lo score comprende musiche epiche e anche drammatiche con passaggi d'azione molto veloci e melodici, come vuole lo stile di Edelman, come traccie posso consigliare Silently Yearning For Centuries per i pezzi drammatici, invece per l'azione consiglio Shanghai Chase e Yang Follows the O'Connells, ma anche Entering The Tomb merita attenzione.
Lo score dura in tutto 106 minuti, ma non tutto è stato composto da Randy Edelman, infatti lui ha musicato solo 74 minuti (che si trovano nel cd), i restanti 32 minuti sono stati musicati del sempre-verde John Debney, sempre pronto a dare una mano.
6 commenti:
che spettacolo... Mi devo ancora riprendere. Questo e uno degli eventi del blog.
Ormai non delude mai. La recensione del compatto è l'apice del mio mese.
vabbe e palesemente un genio letterario... Dovresti scriverci un libro Comp.
Un manuale: "How to write reviews like a pro".
e poi mi beccate che lo leggo ed è tutto sottolineato
e lo sottolinei col metodo ricciardi
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